Il Bollettino delle Entrate Tributarie Internazionali, edito dal Mef di gennaio, contiene un’analisi comparata dell’andamento delle entrate tributarie in Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Regno Unito e Spagna. La fonte delle informazioni è la serie di bollettini mensili pubblicati sui siti istituzionali delle Amministrazioni competenti dei paesi europei oggetto di analisi.
Obiettivo di questo report, infatti, è essenzialmente di fornire informazioni tempestive sui tassi tendenziali di variazione delle entrate tributarie erariali, in un arco temporale omogeneo per ciascun paese oggetto di analisi.
ENTRATE TRIBUTARIE
Nei primi undici mesi del 2019 l’andamento delle entrate tributarie presenta una significativa variabilità tra i Paesi, come già osservato nel corso del 2018. Aumenta il gettito tributario del Portogallo (+3,7%) che mostra una crescita tendenziale in linea con quella osservata nel 2018. Positiva risulta la dinamica del gettito tributario del Regno Unito, con un aumento tendenziale del 3%. Per la Francia si osserva una flessione (-7%), in linea con la dinamica osservata dallo scorso anno. La Germania mostra un rallentamento della dinamica positiva osservata nel 2018. Le entrate tributarie dei primi undici mesi del 2019, infatti, mostrano un incremento tendenziale del 3,2%, rispetto al tasso medio del +5,5% osservato lo scorso anno. In Irlanda il gettito segna un incremento tendenziale (+6,7%), confermando la costante crescita da marzo 2014. La Spagna registra un lieve incremento (+1,6%), evidenziando un rallentamento rispetto al tasso di crescita dello scorso anno. In Italia il gettito tributario mostra una flessione rispetto al medesimo periodo del 2018 (-2,4%) per effetto del differimento dei termini di pagamento, da Novembre a Dicembre, delle imposte versate in autoliquidazione.
ENTRATE IVA
Il gettito IVA nei primi undici mesi del 2019 fa registrare: un incremento per il Portogallo (+6,4%), l’Irlanda (+5,4%), il Regno Unito (+4%), la Germania (+3,8%), la Spagna (+3%) e l’Italia (+2,8%); una flessione per la Francia (-16,4%). Analogamente agli andamenti registrati per il totale del gettito tributario, disomogeneità tra i vari Paesi si osservano anche in relazione all’andamento dell’IVA: la forbice tra la flessione registrata in Francia (-16,4%) e la crescita osservata in Portogallo (+6,4%) è pari a 22,8 p.p.. In particolare, cresce a un ritmo superiore al 2018 il gettito IVA di Portogallo (+6,4%) e Italia (+2,8%). In flessione invece le entrate IVA della Francia (- 16,4%) che mostra una inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, per effetto dell’aumento dei trasferimenti agli enti di previdenza sociale disposti per il 2019 dalla legge finanziaria. Il Regno Unito (+4%), l’Irlanda (+5,4%) e la Germania (+3,8%) mostrano un incremento tendenziale, in linea con l’andamento medio del 2018.
ITALIA
Si registra una flessione tendenziale ( -2,4%) per effetto del differimento dei termini di pagamento, da Novembre a Dicembre, delle imposte versate in autoliquidazione che si è riflesso principalmente nel risultato negativo delle imposte dirette ( -6%). In flessione le entrate derivanti sia dall ’imposta sulle persone fisiche ( -1,2%) sia dall ’imposta sulle società ( -33,8%). Positivo l ’andamento delle imposte indirette (+2%). Aumenta il gettito dell’IVA (+2,8%), dell ’accisa sull ’energia elettrica (+3,4%) e dell ’accisa sugli oli minerali (+0,3%). Negativo, invece, il risultato dell’imposta di bollo (-6,4%) e dell’imposta di registro ( -5,2%).
Il documento del MEF termina con alcuni grafici di raffronto
Ecco il link dove è possibile scaricare la versione integrale:
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